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Giulia Dall'Olio
(Bologna , 1983)
g 19][114 d
2018
carboncino su carta
84 × 59 cm / 32.76 × 23.01 in
View on wall
Dimensions & Weight:
84 × 59 cm
Testo Esplicativo

Grigio di sottobosco, fronde ombrose e spazio ambiguo, complesso, tra natura e cultura. Le selve di Giulia
Dall’Olio (Bologna, 1983) evocano, con olio, pastelli e carboncino, un mondo incontaminato che preme sul

rimosso della mente umana come un legame alla terra, alle cose reali e al nostro lato animale che il tranquillo
vivere borghese sembra rendere superfluo ricordare. Eppure quel buio selvatico in cui si smarrisce la strada

di casa e ci si perde è lì, con le sue indifferenti catastrofi, eternamente preda degli interessi dell’uomo ed
eternamente pulsante a dispetto di tutto. Una pratica segnica reiterata che cerca di farsi

vegetale per riconnettersi al dato naturale in cui sono io e mondo al contempo.

 

 

Giulia Dall’Olio (Bologna, 1983) si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove attualmente vive e lavora. L’artista si avvale del disegno e della pittura per indagare il fenomeno dell’antropizzazione. Le sue opere rappresentano una natura potente che esplode rigogliosa senza alcuna imposizione o vincolo di espansione. Infiniti dettagli e segni quasi indecifrabili prendono vita all’interno dei lavori dell’artista, si fanno metafora dell’azione antropica e conducono ad una riflessione sull’invisibile, sulla spiritualità di una Natura che muta e si evolve costantemente cercando di vincere, nel tempo, le conseguenze di questo fenomeno. L’approccio alla carta e alla tavola diventa per Dall’Olio un esercizio concreto di riconnessione con il sé più profondo; la natura è per lei il segno di una ricerca intima che non ha forme precise, ma che risulta continuamente in evoluzione. Le opere sembrano dichiarazioni del proprio Io ritratto in forma anonima e astratta, la sigla che le accompagna tiene traccia della produzione dell’artista e diventa testimone di questo dipingere se stessa attraverso il dato vegetale. L’artista espone in Italia, Germania e Stati Uniti. Vincitrice di numerosi premi, espone nel 2019 come finalista della XX° edizione del PREMIO CAIRO a Palazzo Reale. Tra le principali esposizioni si ricordano: Suspension, Massey Klein Gallery, New York, 2018; Biennale del Disegno di Rimini, 2018; Ad Naturam, Galerie Isabelle Lesmeister di Regensburg, Germania, 2017; Il Terzo Paesaggio, Museo di Palazzo Poggi, Bologna, 2016 e Cave Naturam, MAR, Ravenna, 2015, entrambe a cura di Leonardo Regano. Suoi lavori sono già in importanti collezioni; si ricorda l’acquisizione del MIA, Minneapolis Institut of Art, 2018.

 

 

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