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Oltre la Forma
Mimmo Rotella Tano Festa Mario Schifano Pietro Finelli Luca Coser Paolo Manazza
22 ottobre 2020 – 21 novembre 2021
Comunicato Stampa

Oltre la Forma è una mostra che porta a dialogare itinerari estetici di sei artisti italiani, di fama internazionale, Mimmo Rotella, Tano Festa, Mario Schifano, Pietro Finelli, Luca Coser e Paolo Manazza, secondo un fil rouge in grado di legare le loro poetiche mediante una matrice che, dagli inizi del ‘900 ad oggi, ha delineato una figurazione generata da una tensione verso l’abbandono della forma accademica, della mimesis, in favore di una ex-forma, una grammatica pittorica epifania di fluttuazioni interiori, lontane dal classicismo e latrice, invero, di un substrato visionario, limbico ed enigmatico, liricamente differente ma ugualmente evocativo. Oltre la Forma intende, dunque, non porre meramente in confronto le sei personalità, bensì, mediante un sincopato dialogo tra le opere di ognuno, avviare un processo relazionale, in cui l’Arte si propone quale medium relazionale ed ontologico, in grado di superare i limiti della percezione, varco per un altrove immaginifico.

 

GLI ARTISTI

Mimmo Rotella (1918 – 2006), artista e figura chiave del Nouveau Réalisme e della Pop Art, abbandona la figurazione pittorica scoprendo la valenza del manifesto pubblicitario come veicolo d’espressione artistica, attraverso il décollage, cui unì l’assemblage ed il ready made. Accostò a tali linguaggi elaborazioni sempre più complesse e differenti, anche fotografici, atti a scardinare il concetto di figurazione convenzionale.

 

Tano Festa (1938 –1988), pittore e fotografo, esponente della Scuola di Piazza del Popolo, avanguardia pop italiana, propose un linguaggio new dada in modo straordinariamente eccentrico e concettuale, sino a ritrovare in pittura il veicolo di una reinterpretazione del passato in chiave geometrica e raffinata.

 

Mario Schifano (1934 – 1998), artista, pittore, regista, personalità chiave della Pop Art con i nomi già citati, si mosse tra la riscrittura del paesaggio e lavori in cui, allusivamente, riportò sulla tela simboli e lettere, facilmente riconoscibili, mediante discioglimento del colore, strappo del supporto o mèlange di foto su “tela emulsionata”. Fondamentale fu la commistione del medium pittorico con quello linguistico, nella volontà di superare il passato e gli schemi pregressi.

 

Pietro Finelli (1957), artista e curatore, dopo un passato di sperimentazione sulla materia, oggi indaga la pittura mediante una interessante dinamica che parte da visioni urbane e da immagini del cinema noir americano degli ’40 e ’50, secondo uno sconfinamento spaziale e poetico, di cui il dettaglio è protagonista.

 

Luca Coser (1965), artista e docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, percepisce la realtà della finzione artistica come linea guida, in questa logica il suo lavoro si giustifica come una sorta di pittura d'interni, lì dove l’architettura è data proprio dai prodotti dell’arte, siano essi letteratura, pittura, cinema, attraverso un processo di arte per l’arte, arte sull’arte.

 

Paolo Manazza (1959), artista ed esperto d'arte, dopo aver studiato la pittura antica e gli esiti informali della scuola newyorchese ed europea degli anni Cinquanta, oggi sperimenta le sovrapposizioni cromatiche in una pittura neoinformale che unisce la forza della gestualità alle vibrazioni del colore.

 

AZZURRA IMMEDIATO

 

Storica, curatrice e critica d’arte, nasce a Benevento e vive a Bologna dove si è Laureata in Storia dell’Architettura ed Arte al DAMS e successivamente ha conseguito la Laurea Magistrale in Storia dell’Arte Medievale e Moderna, presso l’Alma Mater Studiorum. Approda al contemporaneo dopo anni di lavoro nelle HR, collaborando con importanti riviste online tra cui ArtsLife, Photolux Magazine, Il Denaro, Ottica Contemporanea, Rivista segno, Senza Filtro e Il Sannio Quotidiano, scrivendo di arte, fotografia, design, video arte. Ha seguito e segue diversi artisti emergenti e no, da diversi anni coopera con alcune gallerie in veste di critico, in particolare nel lavoro di ideazione, scrittura e redazione di cataloghi e libri d’arte, curatela per mostre monografiche e collettive; lavora, poi, ad allestimenti e progetti artistici d’altra natura. La sua passione per la fotografia le permette di tendere verso la ricerca di nuovi linguaggi e negli ultimi anni, oltre alla propria affezione, ha curato e diretto alcune mostre in collaborazione con fotografi italiani e stranieri, in musei nazionali o festival, insieme con progetti di beneficenza e arte terapia dal patrocinio universitario. Gli ultimi anni sono stati segnati dalla curatela di alcune mostre personali di rilievo nel Sud Italia ed altre in Emilia-Romagna; Dal 2018 in ha avviato l’importante collaborazione con il fotografo Paolo Verzone per il Photolux Festival di Lucca, incentrata sull'estetica dell'immagine. Dal 2018 è direttrice artistica della Sezione Fotografia del festival VinArte e ideatrice, con Massimo Mattioli, del progetto Imago Murgantia. Parte del suo lavoro riguarda anche la videoarte e la teoria dei linguaggi multimediali. È, inoltre, tra i primi firmatari del ‘Manifesto Art Thinking’ e Senior Art Curator per Arteprima Progetti; assegna alla cultura un ruolo centrale nell’esistenza umana e alla curiosità per il mondo un valore da non dimenticare mai. È membro dello Scientific Board del progetto ‘IAR, International Artist Residency’, ideato da Francesco Ciotola e Raffaele Loffredo, incentrato sulla videoarte. Inoltre, ha intrapreso una collaborazione con lo Studio Jaumann, unendo il mondo dell’Arte con quello della Giurisprudenza e della Intellectual Property.

Opere

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